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JEAN-CHRISTOPHE HUBERT

Jean-Christophe Hubert si è laureato in Storia dell'Arte Moderna presso la Facoltà di Filosofia e Lettere dell'Università di Liegi. Ha iniziato la sua carriera nel 1996 come membro dell'organizzazione non-profit Art&Fact e come insegnante presso il Centre de Formation permanente des Classes moyennes et des PME Liège-Huy-Waremme. Come curatore o consulente, ha partecipato a mostre presso il Musée du Chapitre de Soignies, l'Abbaye du Val-Dieu, il Château d'Aigremont e il Musée d'Art Moderne de Liège per il Ministère du Patrimoine de la Région wallonne. Nel 2000 è diventato curatore del Museo d'Arte e Storia dell'Abbazia di Val-Dieu. All'interno di questo magnifico edificio, risalente al XIII secolo, ha inaugurato una mostra dedicata all'opera incisa di Rembrandt e ha avviato una collaborazione con la Casa di Rembrandt di Amsterdam.

Come dottorando presso il Fonds National de la Recherche Scientifique dell'Università di Liegi, si è dedicato alla ricerca, prima di dedicarsi definitivamente alla cura di mostre. Ha sviluppato questo orientamento all'interno dell'organizzazione no-profit Collections et Patrimoines. Come direttore artistico, ha guidato mostre come Pierre-Paul Rubens a Eupen, Leonardo da Vinci a Bruxelles e Sos Planet a Liegi. Curatore del Museo delle Lettere e dei Manoscritti fino al 2012, ha partecipato allo sviluppo di questo centro culturale di Bruxelles e ha visto l'apertura di sette prestigiose mostre, tra cui Georges Simenon, Bruxelles capitale delle arti e La scintilla surrealista. Quasi venti conferenze hanno attirato un vasto pubblico e relatori prestigiosi come Jacques Bredael, Hervé Hasquin, Marc Eyskens e Patrick Weber. Attualmente sta sviluppando progetti in siti notevoli come il sito di Oud-Sint-Jan a Bruges, il Château de Waroux ad Ans, il Malmundarium a Malmedy o il Pouhon Pierre le Grand a Spa, ed è specializzato nella curatela e nella scenografia di musei e mostre.